Ci sono crimini peggiori che bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. Joseph Brodsky

lunedì 23 marzo 2015

Grandi speranze - Charles Dickens

" Era una di quelle giornate di marzo in cui il sole brilla caldo e il vento soffia freddo, quando è estate alla luce e inverno all'ombra. Avevamo con noi i nostri cappotti pesanti e io presi una borsa. Di tutto ciò che possedevo su questa terra non presi più dello stretto necessario che riempiva la borsa. Dove sarei andato, quello che avrei fatto o quando sarei tornato erano domande alle quali non sapevo assolutamente rispondere; ma non ne ero contrariato, perché tutto era rivolto alla salvezza di Provis. Mi chiesi solo, per un attimo fuggevole, quando mi fermai sulla porta e mi guardai indietro, in quali diverse circostanze avrei rivisto quelle stanze, se mai le avrei riviste."
Romanzo della maturità di Dickens, pubblicato su una rivista a puntate settimanali come era in voga nell' ottocento, "Grandi speranze" rappresenta il consolidamento dello stile narrativo e la fioritura delle tematiche già germoglianti nei celebri romanzi antecedenti. Al realismo descrittivo, all'uso scorrevole del linguaggio e alla presenza di giochi di parole si aggiunge qui l'utilizzo della prima persona narrante che conferisce un'estrema verità ai fatti e spontanea simpatia da parte del lettore nei confronti del giovane Philip Pirrip che racconta la sua storia nell'età matura con indulgenza ed umorismo. Il giovane orfano chiamato Pip per la sua infantile incapacità di pronunciare correttamente il proprio nome, ci apparirà sul tetro palcoscenico della sua vita senza speranze in un cimitero, nei pressi della palude in cui si trova il villaggio; cresciuto dalla severa sorella e dal gentile cognato che cerca invano di proteggerlo, Pip conoscerà presto le ingiustizie della vita, la durezza di quella spietata natura che per Dickens si accanisce più aspramente nei confronti dei deboli.
nella sua vita appariranno ambigui e grotteschi personaggi, caratteri ben delineati che confonderanno le nebbie della palude in cui Pip sta crescendo: sarà l'evaso Magwitch a terrorizzare il bambino, la bizzarra Miss. Havisham ad illuderlo e la crudele Estella ad umiliarlo. Pip si innamorerà di questa giovane arrogante e sognerà per lei di elevarsi dalla sua condizione di ignoranza disprezzando la grettezza della sua vita e dei suoi congiunti finché la fortuna sembrerà girare dalla sua parte e un misterioso benefattore si farà carico della sua istruzione e delle sue necessità. A Londra la formazione di Pip sarà accompagnata da sinceri amici e vili antagonisti fino al giorno in cui scoprirà l'identità del suo filantropo e la crisi di coscienza che ne seguirà lo porterà alla consapevolezza dei suoi errori e alla rivelazione del passato degli altri personaggi che scagionerà Magwitch, Miss Havisham ed Estella che appariranno giustificati nelle loro azioni dai dolori subiti e redenti dagli stessi mentre i personaggi negativi rimarranno tali seguendo un principio di giustizia che non lascerà spazio al perdono per la meschinità e assicurerà la felicità per i giusti.
                                             Romina Elpenice D'Aloisio

Titolo: Grandi speranze
Autore: Charles Dickens
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 417
Prezzo: 3,90

lunedì 9 marzo 2015

AMODIO - Maurizio Fiorino

"Dell'amicizia tra me e Amodio ne parlavano tutti in città, avevano ragione Mariateresa e Alfio. Crotone poi è una città minuscola, e come ogni città minuscola, quando si tratta di pettegolezzi, diventa microscopica. Un puntino talmente piccolo che dentro ci sta a malapena il malcapitato sotto giudizio, schiacciato tutt'attorno dagli altri, i giudicanti, che su quel puntino versano il loro malessere, la curiosità morbosa verso una vita di sicuro più movimentata della loro".



Dopo quattro anni di fuga in una località segreta e protetta, il giovane Armando può finalmente fare ritorno nella sua Crotone.
Ad aspettarlo sa di trovare i migliori amici di sempre: Vincenzo, che nel frattempo è diventato Vincenza, e Ana, un'eccentrica insegnante di yoga.
E Amodio, che fine avrà fatto Amodio Costa, il pugile bello come una divinità greca, figlio di uno dei capi indiscussi della 'ndrangheta locale, al quale Armando era legato da un tenero sentimento a diciott'anni?
Alla ricerca dell'amore perduto, Armando dovrà fare i conti con il proprio passato, rivivere la sofferenza dell'emarginazione e il tormento di sentirsi diverso in un mondo dove avere un figlio omosessuale, per qualcuno, è un'onta da lavare con il sangue.

                             Alessandro Del Vecchio




Tiolo: Amodio
Autore: Maurizio Fiorino
Casa Editrice: Gallucci
Pagine:152
Prezzo: 16,50€