Ci sono crimini peggiori che bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. Joseph Brodsky

giovedì 8 gennaio 2015

Kim - Rudyard Kipling

" Poi la mia Anima è rimasta sola, e non ho visto niente, perché ero ogni cosa, poiché avevo raggiunto la Grande Anima. E ho meditato migliaia e migliaia di anni, privo di passioni, perfettamente consapevole delle cause di tutte le Cose. Poi una voce ha gridato, <<Cosa succederà al ragazzo se tu muori?>>, e dentro di me sono stato scosso dalla pietà per te; e ho detto, "Tornerò dal mio chela, perché non perda il Cammino".

Avventura e spiritualità, ricerca e mistero sono gli ingredienti che ci accompagnano attraverso il  mondo di Kim, romanzo pubblicato da Kipling nel 1901 che vede il protagonista alle prese con un duplice destino; giovane orfano di una coppia inglese, nato e cresciuto in India, alla morte dei genitori viene allevato dalla compagna meticcia del padre con un amuleto al collo e una profezia nel cuore.
La sua pelle bianca sembra non impedire affatto a Kim di vivere ed apparire come un indigeno in tutto e per tutto, anche nell'interiorità che presenta quel tipico fatalismo orientale che gli fa accettare serenamente la sua condizione di orfano e di povero. Nessuna malinconia si insidia tra Kim e il mondo che vuole scoprire, mentre gioca con ragazzini indù e musulmani, mentre compie le sue scorribande tra le strade polverose di Lahore; per guadagnare qualche moneta il ragazzino agile e sagace compie spesso delle consegne notturne da parte di giovani benestanti alle loro innamorate, arrampicandosi sulle terrazze della città, oppure prende parte ad esplorazioni più misteriose commissionate dal suo amico Mahbub Ali, il mercante di cavalli afgano.
E' a questo punto della vita di Kim che avviene l'incontro con un lama tibetano, nel giorno che cambierà la vita di entrambi. Kim diviene dal principio il discepolo del lama, il suo chela, che mendica il cibo per lui e lo guida tra le prismatiche facce della sua terra nella grande ricerca mistica del fiume che porta alla salvezza, alla fine della Ruota della vita e della reincarnazione. Contemporaneamente anche Kim rincorre la sua profezia secondo la quale il suo destino sarà compiuto quando troverà un toro rosso su un campo verde; dopo giorni di viaggio insieme i due si imbatteranno in un emblema che la avvererà svelando il contenuto dell'amuleto che il ragazzo tiene al collo: il documento di nascita di Kim lo rivelerà per il figlio del sergente maggiore O'Hara perciò verrà separato dal lama per essere istruito in una scuola militare. Dopo il primo approccio negativo con l'istruzione, Kim mostrerà delle doti che lo renderanno interessante per nuovi e vecchi amici e che gli consentiranno di continuare la grande ricerca con il lama; a questo punto Kim percorrerà contemporaneamente due strade, quella del chela amato e riconoscente al maesrto, e quella di agente segreto di Sua Maestà nelle missioni per sventare le insurrezioni che rappresenteranno il preludio dei moti rivoluzionari.
Considerato da molti il capolavoro assoluto di Kipling, Kim rappresenta l'India conosciuta ed amata dall'autore, l'affresco di un mondo sociale che si incarna nei tanti personaggi non rappresentando lo sfondo della narrazione, ma una viva presenza.
Leggendo Kim ci si rende conto di quanto limitante sia la definizione di romanzo di formazione che venne spesso applicata sulla scia del  bildungsroman tedesco poiché la crescita del protagonista risulta invece quasi secondaria alle straordinarie pagine contemplative e ascetiche e all'importanza della descrizione storica non priva di critica all'imperialismo.

                                                  Romina Elpenice D'aloisio

Titolo: Kim
Autore: Rudyard Kipling
Editore: Garzanti
Pagine: 322
Prezzo: 7,00