Ci sono crimini peggiori che bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. Joseph Brodsky

venerdì 18 aprile 2014

Gabriel Garcia Màrquez

"Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati"

L'AMORE AI TEMPI DEL COLERA

Florentino Ariza, giovane impiegato con la passione per la poesia, riceve l'incarico di consegnare un telegramma alla famiglia Daza, incontra la bella Fermina e se ne innamora.
Questo amore, però, dovrà aspettare "cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese".
Dopo quell' incontro Florentino scrive una lettera a Fermina, che sembra ricambiare i suoi sentimenti. Ma quando suo padre scopre questa relazione tenterà di ostacolarla in tutti i modi, fino a prendere la decisione di cambiare città sperando che i due giovani si dimentichino con il tempo e la distanza.
Da questo momento le strade dei due si separeranno. Fermina si comporterà come se quell'uomo non esistesse, sposa il medico Juvenal Urbino, lo scapolo più ambito della città. Al momento del matrimonio, però, non c'è amore all'interno della coppia, nascerà lentamente, contrastando le liti e i tradimenti del marito, trovando un'invidiabile stabilità. Florentino, invece, vivrà numerose avventure intraprendendo una scalata sociale all'interno della Compagnia Fluviale dei Caraibi, appartenuta alla zio Don Leo, allo scopo di sentirsi degno di meritare l'amore di Fermina.
Si incontrano casualmente anni dopo mentre lei passeggia col marito, ma, nonostante l'amore sopito, lei mostrerà sempre una solida indifferenza. Ciò è motivo di tristezza per Florentino, che è sì malinconico ma anche testardo e paziente.
Quando finalmente Juvenal, ormai anziano muore, Florentino andrà alla ricerca della vedova per ribadirle la sua promessa d'amore. Fermina lo caccia subito di casa, ma qualche mese dopo risponderà alle lettere di Florentino coronando così quell'amore tanto atteso.

Ho scelto questo romanzo per omaggiare la scomparsa di Gabriel Garcia Màrquez perchè racconta con fermezza e con un celato e raffinato romanticismo una grandiosa storia d'amore.
Questi cinquant'anni scorrono in pochi secondi grazie al suo stile inconfondibile, e per l'occasione abbandona la denuncia sociale per donarci una scrittura pura e commovente, che prende vita anche grazie al folclore tipico della gente, combattiva e passionale, del sud America.
Un piccolo omaggio per un autore formidabile nei testi e nelle idee, fonte di ispirazione e sorpresa per chi ha letto e leggerà i suoi immortali romanzi.

 Alessandro Del Vecchio



Gabriel Garcia Màrquez 
(6 marzo 1927 - 17 aprile 2014)

giovedì 17 aprile 2014

Avere e non avere - Ernest Hemingway

IN VIAGGIO CON ERNEST.

“Ora parlava proprio come una carogna, e da quando era ragazzo non aveva mai avutò pietà per nessuno. Ma non aveva mai avuto pietà nemmeno per se stesso.”
 
Durante un recente viaggio in treno mi sono intrattenuta leggendo “Avere e non avere”, romanzo minore di Ernest Hemingway scritto tra il 1933 e il 1936, pubblicato nel’37 come unica narrazione anche se in realtà consta di 3 parti di cui le prime due apparvero già edite separatamente.
Protagonista della vicenda è Harry Morgan, uomo di mare e padre di famiglia che sopravvive, non senza guai, navigando tra Key West e Cuba. Cruciale si mostra la differenza tra l’avere e il non avere e Harry rappresenta l’eroe che non si rassegna allo stato delle cose, bello e sprezzante del pericolo, lotta per poter permettere alla sua famiglia una vita migliore restando forte e audace anche dopo aver subito una menomazione.
Fortunata si mostra la scelta della divisione del romanzo nei tre capitoli aventi diverse voci narranti che ci portano a conoscere Harry da diversi punti di vista anche senza sapere molto dell’uomo che fu prima degli eventi narrati, il pescatore/contrabbandiere esiste solo nel presente, qualche raro ricordo della moglie Marie ci dipinge un Harry diverso.
Nel romanzo, così come nella vita dei protagonisti, non esiste molto spazio per la riflessione; padrona della scena è l’azione, vediamo infatti compiere ad Harry atti dei quali non avevamo nessun sentore non riuscendo a decifrare i suoi pensieri. Il racconto così si svolge tra descrizioni e dialoghi, inserendo sullo sfondo vicende legate a personaggi minori che rafforzano lo stato d’animo del lettore su quanto accade ad Harry; così i fari dell’auto di Marie illuminano un Richard Gordon pesto e ubriaco proprio nel momento di massima pena e desolazione.
Appaiono al fianco del protagonista traditori, speculatori, reietti, reduci abbrutiti, sovversivi ma mai criminali, lo stesso Harry non ci appare mai come un carattere negativo, ha le sue buone ragioni e questo vale anche per i personaggi di contorno, così l’omicidio è un lecito mezzo per realizzarsi, l’adulterio è sostenuto dall’insoddisfazione e la meschinità e la conseguenza della durezza del contesto socio-economico.
Tutto ciò è reso possibile dalla maestria dello scrittore che non esprime mai un giudizio morale su quanto fanno accadere i suoi personaggi, essi vivono di vita propria ed Hemingway è un testimone discreto.
Quando il mio viaggio è terminato ho chiuso il libro e dal finestrino del treno ho visto il mare , immaginando Harry ad attendermi per pescare marlin.

                                    Romina Elpenice D'Aloisio


Titolo: Avere e non avere
Autore: Ernest Hemingway
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 256
Prezzo: 9.50 €

sabato 12 aprile 2014

Rosa Candida - Audur Ava Olafsdòttir

"Più tardi, tra le lenzuola pulite del mio letto, mentre sfogliavo un libro sulla lingua che tutti parlano attorno a me, mi sento tremendamente solo. Non capisco che cosa mi è saltato in mente, perchè mai mi sono spinto fin qui, in questo buco fuori dal mondo."

A ventidue anni si è troppo giovani per fronteggiare un padre anziano e premuroso, un fratello gemello autistico e una relazione di una notte che ha dato alla luce una bambina?
Per Lobbi si; lascia quindi l'Islanda con uno zaino con pochi vestiti, ma pieno di talee di rosa, per cominciare la sua avventura e si trasferirà in un monastero per dare nuova vita al roseto, conoscerà i suoi "abitanti", imparerà il dialetto del posto e trascorrerà le sue serate in compagnia di un abate appassionato di cinema, finchè il passato si presenterà con una lettera: Anna con la piccola Flora Sòl decide di raggiungere Lobbi.
Dopo le prime, non inaspettate, paure Lobbi scoprirà dentro di sè sentimenti nuovi, una rinnovata attrazione per Anna e un amore incondizionato per la figlia.


Duecentosei pagine che ci portano in un luogo suggestivo, quasi fiabesco e sospeso nel tempo, che diventerà presto il palcoscenico delle domande più grandi degli uomini. Qui Lobbi si ritroverà a fare l'equilibrista tra l'amore e la paura, tra passato, presente e futuro.
Lobbi rappresenta quella parte di noi che cerca di fuggire dalle difficoltà ma che all'improvviso deve affrontare.
Da leggere per comprendere la bellezza delle piccole cose e per imparare a non avere paura dei buoni sentimenti.

                     Alessandro Del Vecchio





Titolo: Rosa Candida
Autore: Audur Ava Olafsdòttir
Editore: Einaudi
Pagine: 206
Prezzo: 11.50 €

mercoledì 9 aprile 2014

I CLASSICI - - VI CONSIGLIAMO...

                François le Champi - George Sand

"Tornavamo dalla passeggiata, R... e io, al chiaro di luna, che argentava debolmente i sentieri della campagna buia. Era una sera d'autunno tiepida e dolcemente velata; sentivamo i suoni dell'aria e quel non so che di misterioso che, in questa stagione, regna nella natura."

Questo romanzo narra la storia di François, un bambino di circa sei anni che, prima di essere trovato da Madeleine Blanchet, la mugnaia, viene allevato prima in orfanotrofio e affidato ad una donna poverissima poi. Madeleine, impietosita dall'innocente gentilezza del trovatello decide di aiutarlo, combattendo contro un marito meschino ed una suocera avida e smaniosa. 
Passano gli anni e François diventa il factotum del mugnaio che un giorno, istigato dalla sua diabolica amante che aveva cercato invano di molestare le Champi, lo caccerà dal mulino allontanandolo così anche da Madeleine.
Il romanzo si conclude con il ritorno "trionfale" di un François trasformato, da semplice ed emotivo ad uomo saggio ed abile, che salverà le sorti della sua amata Madeleine.

Un romanzo, questo, che dalle prime pagine ci fa trasferire nella campagna francese dell' 800, una realtà già descritta in altri romanzi di formazione, cruda e crudele.
Leggere François le Champi è come leggere una spietata favola per bambini, ma è al contempo, una straordinaria favola edificante e piena di forza come la penna del suo anticonformista scrittore. (George Sand - pseudonimo maschile di Aurore Amantine Lucile Dupin)

                     Alessandro Del Vecchio



Titolo originale: François le Champi

Autore: George Sand

Editore: Feltrinelli

Pagine: 189

Prezzo: 8€

martedì 8 aprile 2014

Il Ragazzo di Vetro - Luca Swich

Mi sono imbattuta in un ragazzo, stranamente ero senza parole.
Il ragazzo in questione si chiama Luca Swich, è di Milano e ,cosa sorprendente, ha 17 anni. L'occasione è stata la lettura del suo racconto "Il ragazzo di vetro".
Il linguaggio è semplice, intimo e leggero come le emozioni raccontate. L'amore visto con gli occhi di un diciassettenne è un'esperienza assoluta, un sentimento pulito ed idealizzato in cui poter essere fatti di vetro trasparente e, senza inibizioni, candidamente, non porre nessun confine all'unione tra le due anime.
Tra un rigo e l'altro le parole ci conducono con la memoria lì dove la nostra adolescenza è rimasta ad attenderci; per rivivere quei primi amori totali ed eterni.
Ma Luca ci porta oltre, sul tetto di un ospedale e poi nelle sue stanze, nel racconto della malattia e del legame tra il protagonista ed un'altra giovane paziente. Qui l'adolescenza non è spensierata, come per i ragazzi del Grosmann di "A un cerbiatto somiglia il mio amore" il rapporto diviene l'unico luogo in cui poter vivere appieno il tempo incerto e parlare con sincerità.
Lo scenario si riempie di pensieri che spaziano in un luogo ampio, delimitato dal disegno leggero di parole usate come sentieri in un bosco, dove non arrivano le parole ci sono gli occhi della ragazza ad esprimere un mondo intero con il silenzio e il pianto.
Un racconto romantico e struggente che lascia con la voglia di amare ancora. - Romina Elpenice D'Aloisio




lunedì 7 aprile 2014

Le passioni comuni spingono gli animi ad incontrarsi dando vita ad idee innovative.
L'amore per la lettura, l'odore della carta stampata e il potere della scrittura hanno fatto nascere questo blog a quattro mani con l'intento di promuovere la parola moderna, con uno sguardo ai classici, e fondare uno spazio virtuale per raccogliere le impressioni sui libri letti. 
Uno spazio virtuale ma vero, come il pezzo d'anima in cui si secca l'inchiostro.
                                                                                                      Romina & Alessandro